
Avalokiteśvara è una divinità buddhista (sanscr. «il Signore che guarda in giù»), il più venerato Bodhisattva della scuola Mahāyāna. È un dio misericordioso che ha fatto il voto di non entrare nel nirvana se non dopo aver salvato tutte le creature, liberandole dall’ininterrotta peregrinazione di vita in vita. In Tibet è più noto con il nome di Padmapāṇi.
La sua rappresentazione più classica e diffusa è quella con 11 teste e 1000 braccia, a simboleggiare la sua volontà non solo di prestare ascolto e attenzione alle richieste di tutti gli esseri viventi – 11 teste – ma soprattutto quella di aiutarli incessantemente ed infaticabilmente – le 1000 braccia, finché il dolore e la sofferenza non vengano eliminati definitivamente dal mondo. Infatti, sebbene alcuni studiosi lo ritengano una personificazione della qualità compassionevole del Buddha Sakyamuni, nel canone buddista cinese questa figura si incarna in Guanyin, abbreviazione di Guānshìyīn, letteralmente “Colei che ascolta i lamenti del mondo”, ulteriore personificazione, questa volta femminile, del bodhisattva della misericordia. Questo non deve stupire: in effetti, nel Sutra del Loto, Avalokiteshvara ha il potere di assumere tutte le forme e gli aspetti, ivi compresa la capacità di essere sia maschio che femmina, per poter meglio comprendere ed aiutare tutti gli esseri viventi.
Il mantra a lui associato è Om Mani Padme Hum, avente la funzione di proteggere gli esseri senzienti.
CANALIZZAZIONE
Non siete mai soli. Quello che dovete comprendere è che gli esseri umani sono seguiti dall’alto da tantissime entità che vi proteggono, vi guidano, vi aiutano a mantenere il percorso. E noi sappiamo tutto ciò che è giusto e tutto ciò che deve essere fatto. L’unico momento in cui vi perdiamo, è quando voi vi perdete nel vostro terreno: li ci viene difficile aiutarvi. Per questo alcuni di noi ancora si incarnano. Avete le prove sotto i vostri occhi, solo non fate collegamenti. Il vostro progresso è un affare di tutti, perché tutti sono collegati, sia voi che noi. Anche per questo non sarete mai lasciati soli all’interno del vostro cammino. Aprite il cuore all’alto e chiedete aiuto, e vi sarà dato in modo che sarà bene per voi e per tutti.
In generale penso che questo maestro trasmetta senso di unità non solo nel genere umano ma anche con tutte le entità che ci circondano.
Lascia un commento