L’IMPORTANZA DELL’ATTESA DEL CONSULTO

l consulto di Tarocchi, come una consulenza spirituale, o qualsiasi altro consulto arrivando anche a quello psicologico, non è utile solo nel momento stesso in cui si fa, ma è molto di più.
Vediamo le varie ipotesi, anche se in realtà più o meno il senso è sempre quello.


Consulto di Tarocchi 

Quando ci si approccia a farsi leggere le carte, spesso e volentieri siamo spinti da un qualcosa che ci crea forte emozioni e pensieri dentro di noi. O se per caso siamo solo curiosi, forti emozioni usciranno durante la lettura. Il tarologo va a lavorare con queste emozioni tramite le carte, dando spunti per capirle, ribaltarle, guardarle sicuramente, interiorizzarle, ecc… E’ un lavoro che ci richiede molta energia, ma soprattutto è come se noi fossimo un lago e in noi venisse lanciato un sasso e quel sasso creerà tanti cerchi nell’acqua. Quello che ci dice il tarologo entra in noi e crea conseguenze (per questo è un lavoro delicato), pensieri legati a quello che abbiamo pensato sul momento. Questo nel livello conscio, ma lavora anche nel subconscio, dove  nei giorni dopo crea sogni, intuizioni e tanto altro, che a sua volta creano altri cerchi nell’acqua. Questo processo dura diverso tempo a seconda della persona, ed è forse la parte più importante della lettura perché è un lavoro che si fa da soli. Per questo io consiglio sempre di far passare almeno 2/3 settimane tra una lettura e l’altro sullo stesso argomento, a meno che non succeda qualcosa per cui la situazione cambia improvvisamente. Il periodo tra un consulto e l’altro serve a digerire ed elaborare quello che è uscito dalla lettura, e se se se ne fa un altro poco dopo, si interrompe questa elaborazione e si butta tutto, creando confusione nel consultante sul tema, perché non si sa più in che direzione lavorare. E questo vale anche per consulti con tarologi o cartomanti diverse. In conclusione: se dopo un paio di settimane dalla lettura non hai avuto nuove intuizioni (sull’argomento, ma soprattutto sul tuo modo di affrontarlo) allora non hai utilizzato bene questa opportunità. I motivi possono essere tanti, di solito è perché la tarologa ci sta dicendo qualcosa di diverso da quello che volevamo sentirci dire e questo fa contrasto in noi non permettendoci di interiorizzare quello che effettivamente sta dicendo. Allo stesso modo è importante anche “prepararsi” per una lettura: raramente io faccio la lettura per una sola domanda. Questo perché nell’emergenza spesso non si è lucidi, quindi si farebbe fatica ad interiorizzare ciò che ci viene detto, inoltre, lasciata passare la crisi e il momento ossessivo di voler sapere, riusciamo a capire se effettivamente la domanda che volevamo fare è importante per noi oppure no. Spesso e volentieri quando la nostra mente si calma ci rendiamo conto che quello che volevamo sapere sul momento non era importante, ma in realtà volevamo sapere altro. Quante volte mi avete sentito dire: “ti farò una lettura quando avrai abbastanza domande da farmi”: questo è per darvi il tempo di organizzarvi lucidamente. Ultimo ma non meno importante, l’attesa, aiuta a non far si che i tarocchi, o qualsiasi altro metodo, diventi per il consultante una dipendenza, cosa che fa più danni che altro.


Consulto spirituale o di fiamme gemelle 

In maniera ancora più forte qui si va a lavorare su emozioni profonde e su tematiche che il nostro subconscio da anni sta cercando di reprimere per proteggerci (ma allo stesso tempo non permettendoci di evolvere). Questo richiede un’enorme dispendio di energie quindi ancora di più qui è molto utile il periodo di attesa tra un colloquio e l’altro. In primis per ripristinare il nostro livello di energia naturale, e poi per elaborare il tutto e far in modo che questo crei un’evoluzione. Anche qui possono esserci conseguenze lucide, come intuizioni o altro, e subconsce come sogni o in meditazione. Anche qui vale il discorso dell’emergenza e di cercare la lucidità, ma più importante in questo caso è cercare la lucidità con le proprie forze, cercando di integrare le tecniche che si imparano nel percorso. Questo per far si che non si avrà sempre bisogno del consulente, ma lo stesso ti aiuta ad andare avanti con le tue gambe.


Stesse cose valgono per meditazioni, soprattutto quella per le vite passate, massaggi energetici e anche in realtà per quelli fisici, perché comunque dobbiamo dare al corpo il tempo di adattarsi (anche se in questo caso può benissimo bastare una settimana).


Voi siete il reale maestro di voi stessi, ed è per questo che l’attesa è importante, perché vi da il tempo di diventarlo.

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