AIUTATI AD ESSERE FELICE

La felicità non dipende da cause esterne, ma è una stato d’animo che dobbiamo allenare ad essere presente il più possibile dentro di noi. Come fare quindi? Ecco alcuni suggerimenti.

1 – Datti il tempo e lo spazio per capire cosa non ti rende felice.

Molto spesso questo argomento viene evitato cercando di guardare il mondo in modo positivo, non dando valore all’ombra che invece è molto importante per trovare un equilibrio con la luce (come un equilibrio tra positivo e negativo). Altre volte semplicemente non abbiamo voglia di scavare tra emozioni che fanno male o guardare alla nostra vita in modo sincero. Ma mettersi a  nudo davanti a sé stessi è un inizio di un lavoro radicale su cosa non sta funzionando: è davvero un passo importante capire cosa della tua vita non ti sta rendendo felice.

2 – Impara a conoscerti.

Spesso siamo concentrati a capire cosa il mondo vuole da noi così da poter avere approvazioni esterne che non abbiamo il tempo di chiederci: Chi siamo? Qual è il nostro valore? Quali sono i nostri reali desideri? Non le cose che pensi di volere, o che sembrano fighe su Instagram, ma quello che il tuo cuore veramente vuole per te.

3 – Identifica la miglior versione della tua vita ora.

Spesso nel lavoro di evoluzione spirituale siamo chiamati a  identificare una vita ideale, o anche solo un giorno perfetto: odio questo esercizio! Non esiste una vita ideale, e spesso si pensa di sapere cosa vogliamo e rimaniamo incastrati e frustrati nella strada per ottenerlo, pensando sempre di non essere abbastanza perché ci diamo obbiettivi troppo grandi e spesso con modalità non adatte a noi. Serve solo capire qual è la versione migliore di noi stessi e cercare di diventarla a piccoli passi, cadendo, tornando indietro, ma non smettendo mai di provarci con gli strumenti adatti a noi.

4 – Medita

Medita più spesso che puoi, perché ritornando nel momento presente e a contatto con la tua anima, tutto prende un altro peso e si capisce meglio il percorso che stiamo facendo, cosa ha importanza e cosa no, di cosa abbiamo bisogno e di cosa no, dando nel frattempo al corpo e alla mente un momento di riposo, per poter poi ripartire con le loro piene potenzialità.

Forse questi sono solo piccoli passi, ma il cammino non si conclude se non si fa un passo alla volta.

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